mercoledì 23 febbraio 2011

Amore e Psiche: un giorno da favola a Villa Braida

Desideriamo raccontarvi una storia…

Psiche, fanciulla dalla bellezza senza pari, non riesce a trovare marito. I principi e i re dei popoli vicini le offrono sacrifici e la paragonano Venere. La dea, invidiosa e irata, ordina a suo figlio Amore di costringere la splendida creatura ad innamorarsi dell'uomo più brutto e avaro della terra, per coprirla di vergogna. I genitori di Psiche, preoccupati per la sorte della loro amata figlia, consultano l’oracolo, che, ispirato da Venere, li consiglia di abbandonarla su un’altura e di lasciarla al suo destino. Psiche viene così portata a malincuore sulla cima di una rupe e lì viene lasciata sola. Amore però, una volta sopraggiunto, si innamora perdutamente della giovane mortale e, con l'aiuto di Zefiro, il vento, la conduce al suo palazzo e la fa sua sposa. Il dio, temendo le ire della madre, le impone che i loro incontri avvengano solo di notte, così da poter celare la propria identità. Psiche, prigioniera nel castello di Cupido, perdutamente innamorata del suo sposo, accetta le condizioni. Trascorrono giorni felici, ma una notte, Psiche, istigata dalle sorelle, decide di scoprire il vero volto del suo amato. Temendo infatti che il giovane non voglia svelare la sua natura malvagia e bestiale, si avvicina quindi all’alcova con una lampada ad olio. La brama di conoscenza le è però fatale: una goccia cade dalla lampada e ustiona Cupido:


colpito, il dio si risveglia; vista tradita la parola a lei affidata, d'improvviso silenzioso si allontana in volo dai baci e dalle braccia della disperata sposa.


Allontanatasi dal castello, Psiche straziata dal dolore, vaga per diverse città alla ricerca del suo sposo, dedicando le sue cure ai templi che incontra lungo il suo cammino. Giunta al tempio di Venere, implora il suo perdono e la prega di restituirle il suo amato. Venere sottopone Psiche a numerose prove, ma è lo stesso Giove che, mosso da infinita compassione, alla fine riunisce i due giovani, assicurando loro l’amore eterno.


Ecco l’essenza del matrimonio, promessa eterna, in cui l’anima, la ragione (Psiche, in greco) incontra l’amore e perde consapevolezza. Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce, sottolineava il filosofo Pascal in una famosa affermazione. E l’amore è il sigillo di un’unione che è destinata a perdurare nel tempo. Il matrimonio è responsabilità e impegno, ma anche gioia e divertimento. E’ la bellezza di coronare il sogno di una vita, in un giorno speciale dedicato agli sposi e tutti coloro che vogliono condividere la loro felicità.


Villa Braida si impegna da sempre per rendere indimenticabile il giorno più bello della vostra vita. Il nostro blog desidera ora accompagnarvi in questo viaggio, offrendovi informazioni, consigli e soluzioni. Un percorso che faremo insieme, suggerendovi le idee più glamour e le ultime tendenze della moda in tema di bomboniere, abiti, acconciature. Curiosità e riflessioni che ispireranno la vostra fantasia e costituiranno un aiuto prezioso. Lo stile, la bellezza e l’eleganza di Villa Braida vi guideranno nella scelta degli addobbi e dei menu più raffinati. Il vostro matrimonio a Villa Braida sarà un giorno da ricordare… per sempre!

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